Vaccino come atto d’amore? Epistemologia della scelta etica in tempi di pandemia – Phronesis Editore
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Vaccino come atto d’amore? Epistemologia della scelta etica in tempi di pandemia

  • Autore ‏ : ‎ Fulvio Di Blasi
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 309 pagine
  • ISBN-10 ‏ : ‎ 8897328164
  • ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8897328162
  • Peso articolo ‏ : ‎ 535 g
  • Dimensioni ‏ : ‎ 15.24 x 1.78 x 22.86 cm
Confronta

Meet The Author

"Avvocato e Dottore di ricerca in filosofia del diritto. E' esperto di etica e del pensiero di Tommaso d'Aquino. Ha insegnato in diverse Università, tra cui la University of Notre-Dame (USA), The John Paul II University of Lublin (Polonia), Unversità Pontificia Santa Croce (Roma) e la LUMSA (Palermo). Ha più di 200 pubblicazioni. I suoi libri includono "Dio e la legge naturale" (1999 - 2021); "John Finnis" (2008); "Ritorno al Diritto" (2009); "Questioni di legge naturale" (2009 - 2021); From Aristotle to Aquinas (2021); "La morte del Phronimos" e "Vaccino come atto d'amore?" (2021)"

L’avvento dei cosiddetti “vaccini anti Covid” è stato segnato dalla più grande frode istituzionale della storia ai danni del consenso informato: una frode resa più facile e inquietante del potere che la finanza e la politica esercitano oggi nel mondo della comunicazione globale. Questa frode ha dato il via ad un tempo di inaudita violenza, odio e persecuzione contro tutti coloro che esprimevano dubbi, ricercavano la verità e non si stancavano di difendere la propria libertà. Il paradosso schizofrenico e quasi demoniaco di questa campagna di odio e di violenza è che è stata fatta all’insegna di termini come “amore” o “dovere civico”, ormai privi di qualsiasi significato se non quello demagogico (tipico dei sistemi totalitari) di usare la terminologia del bene per portare avanti le proprie politiche malvagie. Trasformare il bene in male e il male in bene è quanto di più il diavolo possa desiderare; è il suo godimento più grande. Per chi ci crede, è facile vedere in questi tempi lo zampino del demonio.

Vaccino come atto di amore? ripercorre i fondamenti dell’analisi dell’atto morale per riscoprire che cosa significa fare il bene o fare il male sia nella tradizione cristiana che in quella del pensiero occidentale, anche giuridico. La scelta etica presuppone la conoscenza adeguata di tutti i fattori rilevanti dell’agire. Il libro si concentra sulla definizione di “vaccino anti Covid” come possibile oggetto di scelta (individuale o collettiva) e sui motivi che possono generare su di esso dubbi e incertezze. La metodologia di Di Blasi parte dalle fonti primarie, dai documenti delle agenzie autorizzative come FDA ed EMA. L’epistemologia dei vaccini e la scienza che li caratterizza vengono spiegate nel contesto delle autorizzazioni giuridiche dei vaccini e delle questioni che da esse sono derivate. Il libro è anche un’ottima fonte per chi voglia ripercorrere i tratti salienti della storia di questi vaccini e comprenderne appieno il significato politico e istituzionale. Degni di nota sono i capitoli che affrontano il caso AstraZeneca, l’approvazione del vaccino Pfizer, il cambio di definizione di “vaccino” o il senso dell’immunità garantita alle case farmaceutiche e agli operatori sanitari.

Il presente libro segue La morte del Phronimos: Fede e verità sui vaccini anti Covid, in cui Di Blasi ripercorreva i criteri etici ed epistemologici di valutazione delle nostre fonti di informazione per recuperare un approccio veritativo corretto con la realtà. Entrambi i libri fanno parte di uno sforzo più ampio dell’autore di analizzare le questioni etiche che circondano dei prodotti che hanno fatto rompere tutti i protocolli di sicurezza medica mondiali e che per le masse sono ormai più una questione di religione che di scienza.

La morte del Phronimos si chiudeva con la preoccupazione per la guerra in corso e per la deriva totalitaria degli stati democratici, ma anche con un segno di speranza. Vaccino come atto di amore? dà speranza alla speranza. «Ho visto sacerdoti eroici che guardano le persone negli occhi e dispensano i frutti soprannaturali del loro ministero senza curarsi del panico pandemico e delle razze vaccinali», ci dice Di Blasi. «Ho visto colleghi di tutto il mondo alzarsi in piedi e mettersi all’opera per recuperare profondità nel rapporto col mondo e con lo spirito e difendere la verità. Veritas vincit! Veritas liberabit vos! Omnia vincit amor!»

 

Introduzione 13

  1. Dalla pandemia al presente libro 13
  2. Il difetto (o virtù) strutturale 19

III. La scientificità della presente opera 23

  1. Le mie conversioni scientifiche e intellettuali 27
  2. Non un libro sui vaccini 28
  3. Dati che cambiano continuamente 30

VII. Piano dell’opera 31

Parte I  Struttura dell’atto morale 37

Capitolo 1  Coscienza morale e fonti della moralità 38

1.1. È vero che vaccinarsi è un atto di amore? Coscienza morale e buon senso 41

1.2. La coscienza come norma prossima della scelta etica 43

1.3. Ragionamento e fonti della moralità 46

1.4. Un chiarimento importante sul danno, sul tutto e sulla parte 48

Capitolo 2  Oggetto morale e vaccino 51

2.1. “Vaccino” come oggetto ambiguo 54

2.1.1. Oggetto e fine 56

2.1.2. Oggetto e circostanze 58

2.2. Vaccino come oggetto morale strumentale 61

Capitolo 3  Vaccino e circostanze dell’atto  morale 65

3.1. Numero, identificazione e rilevanza delle circostanze 66

3.1.1. Punto di vista interno 66

3.1.2. Punto di vista esterno 70

3.2. Circostanze interne ed esterne al vaccino 73

3.2.1. Circostanze esterne e fini 73

3.3. Circostanze interne istituzionali e non istituzionali 76

3.4. Circostanze interne strutturali, selettive e valutative 79

3.5. Aspetto sincronico e diacronico delle circostanze 80

3.6. Aspetto geografico delle circostanze 82

3.6.1. Donare vaccini ai paesi africani? 84

3.7. Princìpi di analisi 89

3.7.1. Metodo epistemologico 89

3.7.2. Approccio ai documenti e alle informazioni ufficiali 92

3.7.3. Approccio giuridico 95

3.7.4. Approccio analitico e sintetico 97

Parte II  Circostanze interne istituzionali strutturali 100

CapitoloIncertezza sugli effetti negativi dei vaccini 102

4.1. Incertezza riconosciuta nei contratti 103

4.2. Logica, scommessa e valutazione impossibile dei rischi e benefici 104

4.3. L’obiezione dei bugiardini 106

4.4. Epistemologia delle valutazioni dei rischi 106

4.4.1. Guesswork e uso off-label dei farmaci 108

4.5. Questioni epistemologiche principali riguardanti i vaccini 114

4.6. Medicina, epidemiologia e conoscenza degli effetti avversi 118

4.7. Vaccini sperimentali o non sperimentali? 126

4.7.1. Scienza sperimentale e predittività 128

4.7.2. Le “bufale” dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) 129

4.7.3. Ma c’è scienza sperimentale degli effetti avversi? 138

4.8. Immunità legale 142

4.8.1. Negligenza legale 145

4.8.2. Lo scudo penale italiano 148

4.9. “Incertezza sui rischi”: rilievi epistemologici 151

4.10. “Incertezza sui rischi”: Conseguenze etiche 154

CapitoloAutorizzazioni emergenziali e condizionate 159

5.1. Presupposti specifici delle autorizzazioni emergenziali 164

5.1.1. Valutazione per gruppi di soggetti interessati 168

5.1.2. Mancanza di alternative? 169

5.1.3. Efficacia dei vaccini? 170

5.1.3.1. Non erano stati testati per l’efficacia propagandata 170

5.1.3.2. Dati di Pfizer e Report 9 173

5.1.3.2.1. Efficacia dei vaccini e frode comunicativa 178

5.1.3.3. «Benefici sconosciuti»: i documenti ufficiali lo hanno sempre detto 180

5.1.3.4. Efficacia dei vaccini ed effetti avversi 188

5.2. Valutazione diacronica 191

5.3. Interessi contrapposti e in conflitto 191

5.4. La strana scienza dei vaccini anti Covid 193

5.5. Consenso informato 195

5.5.1. Dal «forse» tecnico alla certezza ingannevole 198

CAPITOLO 6  Epistemologia ed etica delle autorizzazioni emergenziali 201

6.1. Profilo epistemologico delle autorizzazioni emergenziali 202

6.2. Importanza etica delle autorizzazioni emergenziali 203

6.2.1. Ma il vaccino è stato dato a miliardi di persone 204

6.2.2. Il numero di somministrazioni non è scienza sperimentale 207

6.2.3. La rottura del doppio cieco 209

6.2.4. Ammissione di colpevolezza 213

6.3. L’importanza dell’aspetto giuridico 214

6.4. I vaccini disponibili in America ed Europa 216

CAPITOLO 7  Il caso AstraZeneca: Scienza per le allodole e violazione del consenso informato 219

7.1. La mancata approvazione negli Stati Uniti 222

7.2. Dall’approvazione ai dubbi 224

7.3. La svolta del 7 aprile 228

7.4. La svolta immorale di EMA 231

7.4.1. Valutazioni eccentriche dei rischi e dei benefici 234

7.4.2.  Il giusto peso di morte, terapie intensive e ospedalizzazioni 236

7.4.3.  Importanza del fattore rischio contagio e del comportamento personale 237

7.4.4. I tre scenari del consenso informato 239

CAPITOLO 8  L’approvazione definitiva di Pfizer da parte di FDA 249

8.1. Le critiche del British Medical Journal (BMJ) 250

8.1.1. Aspetti tecnici ed aspetti etici 255

8.2. Dimissioni eclatanti 257

8.3. Le critiche su The Lancet e la bocciatura della dose di richiamo 259

8.4. L’umiliazione del Comitato del CDC 268

8.5. La decisione di EMA su terze dosi e dosi di richiamo 271

8.6. Il CDC cambia la definizione di “vaccino” 272

8.6.1. Vaccino, vaccinazione, immunità e immunizzazione 275

8.6.2. Un cambiamento ingannevole ma logicamente irrilevante 279

8.6.3. L’inganno viene alla luce 281

8.6.4. I rischi generali di questi cambi di definizione 283

8.6.4.1. Medicine obbligatorie per i sani 284

8.6.4.2. Tutto diventa potenzialmente vaccino 286

8.6.4.3. Il cambio di definizione del Merriam-Webster 287

8.7. “Autorizzazioni emergenziali”: Rilievi epistemologici 293

8.8. “Autorizzazioni emergenziali”: Conseguenze etiche 297

Conclusione 303

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